Maurizio Santi

CHI SONO?    
Vi posso dire che mi chiamo Maurizio Santi e credo “nell’’Importanza di Sapere di non Sapere”,  forse solo leggendomi scoprirete, o meglio riuscirete a conoscermi, naturalmente se ne avrete la voglia e l’interesse. Non si può conoscere alcunché se non si parte dal riconoscere la propria ignoranza. Sembra ovvio, ma Socrate nota come di fatto la presunzione di sapere sia il maggior ostacolo alla scoperta, così che il sapere di non sapere costituisce un valido criterio per discriminare i veri e i falsi sapienti. Socrate sostiene queste argomentazioni con un approccio fortemente ironico e volutamente paradossale; ribaltando i valori del comune buon senso, l’elogio socratico del non sapere provoca nell’interlocutore un benefico scuotimento intellettuale. Penso dunque sono, una sola cosa rimane non discutibile: chi dubita pensa, è un essere pensante. Sembra un’affermazione ovvia: cogito, ergo sum, penso (dubito), dunque sono. Ma la sua importanza è straordinaria: per quanto semplice e apparentemente banale si tratta infatti di un’idea assolutamente certa, tale da poter essere assunta come postulato di partenza per ulteriori e più complessi ragionamenti deduttivi. Il “Dottore Bernardo da Chiaravalle”  predicava: “Troverai più nei boschi che nei libri. Gli alberi e le rocce ti insegneranno cose che nessun maestro ti dirà”.
 
Grazie per l’attenzione e per chi vorrà leggerci