I TEMPLARI NEL GROSSETANO, CONTEA DEGLI ALDOBRANDESCHI (PRIMA Parte)

Porta Vecchia

Di Templari se ne parla ormai da lungo tempo, dopo un infinito silenzio, ma quanto riportato di seguito è soprattutto relativo alla loro presenza nella Maremma Grossetana, inoltrandosi fino ai confini della Contea degli Aldobrandeschi e oltre: Chiese, Domus/Magioni ecc, avendo come elemento di ricerca storica la pubblicazione di Maurizio Santi “I Monaci Cavalieri nel Grossetano”, e “Le Magioni Templari della Contea Aldobrandeschi” di Maurizio Santi e Daniele Cerboni.
In questa prima presentazione parleremo di Grosseto, Montecalvo o Grancia, Istia d’Ombrone, Alberese, La Valentina e Magliano in Toscana.
Ritengo che individuare i beni costituenti il patrimonio storico/culturale/artistico di un territorio è, probabilmente, poterne garantire protezione e conservazione, mediante attività di studio, attuandone forme compatibili con la tutela, ma soprattutto si possa valorizzare e promuovere la conoscenza del bene da parte delle persone. Al primo vedere il Cielo dove un popolo respira si può giudicare, dice il Micali, se esso meriti una storia: e limpido è il Cielo della Maremma e più di ogni altra interessante la storia sua. Quando l’uomo civile nella sua infanzia, poteva scegliere il luogo di sua residenza, la Maremma Toscana fu da lui preferita a sua stabile dimora, allettato forse dalla purezza del suo Cielo e dalle attrattive del suolo.

Iniziamo questo viaggio nella magioni del grossetano partendo proprio dal capoluogo: la magione templare di Grosseto
La magione templare di Grosseto

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